Riassunto
In questo capitolo ci interessiamo di come dare un prezzo alle opzioni utilizzando la formula di Black e Scholes (1973) che, lo ricordo, è valida sotto le seguenti ipotesi:
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1.
il mercato è privo di arbitraggio e completo (questo ci serve per trovare un prezzo unico per tutti i titoli derivati);
-
2.
i rendimenti del sottostante sono normali (questa ipotesi è decisamente forte poiché, lo sappiamo bene, i rendimenti dei titoli presentano un certo grado di asimmetria e leptocurtosi);
-
3.
il tasso di interesse privo di rischio è costante (la formula, di Black e Scholes rimane valida, con le opportune modifiche, anche se il tasso di interesse è deterministico ma perde di ogni significatività se il tasso privo di rischio segue un processo aleatorio — come è in realtà);
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4.
la volatilità dei rendimenti del sottostante è costante (sappiamo, invece, che la volatilità, sui mercati finanziari, è, a sua volta, volatile).
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Menoncin, F. (2009). La formula di Black e Scholes. In: Misurare e gestire il rischio finanziario. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1147-2_15
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DOI: https://doi.org/10.1007/978-88-470-1147-2_15
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