Riassunto
Quanto è bello il mondo e quanto appagante capirlo! Dalle cose più semplici, alle cose più complicate. Se oggi siamo arrivati così lontano e abbiamo fatto tanta strada nel capirlo lo dobbiamo senz’altro ai giganti che ci hanno preceduto, ma anche alla nostra passione e caparbietà. A noi, gli scienziati, che non abbiamo mai rinunciato a credere nella scienza, nella sua importanza e nella sua bellezza, anche nei momenti più difficili. Lo dobbiamo anche a tutti voi, non fosse altro perché la ricerca fondamentale, come quella di cui ho parlato in questo libro, è finanziata con fondi pubblici, cioè attraverso le vostre tasse. Così deve essere: non è immaginabile che l’eventuale scoperta della modalità di manipolare lo spazio-tempo possa essere brevettata, come non possono essere brevettati i buchi neri. Io la penso così!
Lo scienziato non studia la natura perché sia utile farlo. La studia perché ne ricava piacere; e ne ricava piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena conoscerla, e la vita non sarebbe degna di essere vissuta. Henri Poincaré, Scienza e metodo
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Curceanu, C.O. (2013). Epilogo — Atomi con coscienza: bellezza e necessità di fare ricerca fondamentale. In: Dai buchi neri all’adroterapia. I Blu — Pagine Di Scienza. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-5241-3_39
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