Riassunto
Molti studi hanno messo in evidenza l’elevata incidenza (50%) di depressione in persone affette da sclerosi multipla (SM). Dati interessanti derivano da studi di imaging che mettono in luce differenti pattern cerebrali tra persone con SM, con e senza sintomi depressivi. Alcuni studi hanno evidenziato un’associazione tra presenza di depressione e presenza di carico lesionale in aree frontali e temporali. Un concetto importante, a mio avviso, risiede nel fatto che sicuramente il funzionamento cerebrale ha a che fare con lo stato dell’umore, e che una ridotta riserva funzionale concorre nel possibile sviluppo di disagio depressivo, spesso scatenato da eventi di vita stressanti (Siegert et al., 2004; Feinstein, 2011; Patten et al., 2010). I suddetti studi, anche a detta degli stessi autori, presentano però alcuni limiti. In alcuni casi questi sono dovuti alla ridotta numerosità del campione di studio, sia dei soggetti sperimentali sia dei controlli, ma dipendono, soprattutto, dai metodi utilizzati. Spesso, infatti, vengono usati come strumenti atti a identificare la presenza di depressione questionari di stato, i cui risultati non possono certo essere considerati come diagnostici circa la presenza di sindrome depressiva, ma unicamente indicativi della presenza e della gravità della sintomatologia depressiva. Inoltre, un aspetto confondente è rappresentato dal fatto che spesso nella clinica e negli studi sperimentali i sintomi depressivi sono gli unici aspetti psicopatologici misurati, a scapito della possibile presenza di sintomatologia psicologica di altro genere. Studi più recenti hanno iniziato a considerare le possibili correlazioni con tratti di personalità e presenza di sintomi depressivi o altri sintomi psicopatologici (Bruce e Lynch, 2011). Un altro punto importante è costituito dal significato che si attribuisce al termine depressione. Non possiamo, infatti, confondere la presenza di sintomi depressivi che possono essere contingenti e passeggeri, espressione di disagio reattivo a situazioni particolari disturbanti in un contesto di equilibrio psicologico, ovvero espressione di scompenso di psicopatologia non depressiva, con l’espressione sintomatica di una vera e propria sindrome depressiva.
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Falautano, M. (2013). Depressione, ansia e disturbi psicopatologici. In: Bonino, S. (eds) Aspetti psicologici nella sclerosi multipla. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-2724-4_11
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