Riassunto
Sviluppata precedentemente all’introduzione dell’angio-TC, l’angiografia con risonanza magnetica (angio-RM) è rimasta a lungo limitata a campi ristretti di studio (circolo intracranico) per l’indisponibilità di risorse tecnologiche adeguate. Nell’ultimo decennio il costante progresso tecnologico ha tuttavia consentito un costante incremento dell’affidabilità delle sue prestazioni diagnostiche con ampia diffusione clinica, soprattutto grazie al perfezionamento delle tecniche di acquisizione, all’ormai vasto utilizzo di magneti ad alto campo (1,5 T e 3 T) e ai relativi vantaggi sull’angio-TC, in particolare per l’uso di mezzi di contrasto (mdc) non nefrotossici e per l’assenza di radiazioni ionizzanti.
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Anzidei, M., Menichini, G., Catalano, C. (2012). Angio-RM. In: Catalano, C., Anzidei, M., Napoli, A. (eds) Imaging Cardiovascolare TC e RM. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-2604-9_2
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