Riassunto
Gli anni che precedettero la prima guerra mondiale furono per Freud anni di produzione intensa dal punto di vista scientifico e clinico, ma anche piuttosto difficili per le vicissitudini che il movimento psicoanalitico attraversò. Sono di questi anni i distacchi da Adler e da Stekel: il primo dovuto a discordanze concettuali ben precise, il secondo a fattori soprattutto di ordine caratteriale. Ma di tutt’altra specie si stava rivelando il dissidio con Jung: su quest’ultimo Freud aveva riposto molta fiducia, ipotizzando che egli avrebbe potuto imprimere alla psicoanalisi un carattere meno ebraico, cui i primi collaboratori di fatto facevano necessariamente pensare. Non solo, considerati i contatti di Jung con Bleuler e altri medici e psichiatri non viennesi, Freud era convinto che grazie a Jung la psicoanalisi avrebbe potuto assumere un carattere più internazionale, diffondendosi nel mondo. Non a caso Jung era stato nominato Presidente dell’Associazione Psicoanalitica Internazionale, mentre Freud si era “limitato” a subentrare ad Adler come Presidente della Società Psicoanalitica di Vienna.
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Oasi, O. (2014). Il narcisismo e lo studio della patologia grave. In: La psicologia dinamica e Sigmund Freud. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-2525-7_7
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