Riassunto
Esistono molti modi per intendere l’aggettivo “dinamico”: la sua etimologia ci richiama immediatamente qualcosa che si muove e il concetto di “forza” (δύαμις), in contrapposizione a qualcosa di statico, fermo. In natura è possibile rintracciare delle chiare esemplificazioni. Chiunque osservi un ambiente, supponiamo desertico, in assenza totale di presenza umana e animale, sotto un sole allo zenit, può sentire un silenzio “assordante”, prova che nulla si muove; al contrario, essere in riva al mare, osservando il volo di qualche gabbiano e il moto incessante delle onde create dalla brezza marina, dà immediatamente l’idea che ci sia un movimento, in qualche modo “perpetuo”.
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Oasi, O. (2014). Psicologia dinamica: radici e aree di sviluppo della disciplina. In: La psicologia dinamica e Sigmund Freud. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-2525-7_1
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