Riassunto
La prima cosa che fa il medico è quella di prescrivere una terapia, molto variabile da caso a caso, a seconda che si tratti di rettocolite ulcerosa o malattia di Crohn, e a seconda della serietà della malattia. Nella rettocolite lieve-moderata in genere si utilizza un antinfiammatorio, la mesalazina, il farmaco più diffuso. Se la rettocolite è moderata-severa in genere la terapia ha due approcci caratteristici, a seconda dello stadio della malattia. Nella fase di flogosi (ovvero infiammazione) acuta si somministrano farmaci per arrestare l’infiammazione in atto, una terapia questa cosiddetta di induzione, seguita o accompagnata da una terapia di mantenimento, più prolungata nel tempo, che ha lo scopo di ridurre le ricadute della malattia, evitarne cioè la ricomparsa.
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Minerva, D. (2011). Nelle Mani Del Medico. In: Il fuoco dentro. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-2068-9_2
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