Arresto cardiocircolatorio

Riassunto

L’arresto cardiaco viene definito come assenza di attività meccanica del cuore, associata ovviamente ad assenza di polsi centrali, perdita di coscienza e apnea. Non vi è motivo di una definizione specifica per l’età pediatrica, ma in questi pazienti l’identificazione della mancanza di polso è sicuramente più difficoltosa che negli adulti. In passato, i pazienti che andavano incontro ad arresto cardiaco venivano considerati perduti, solo nel 1960 Kouwenhoven et al [1] hanno pubblicato il loro storico articolo sulla rianimazione cardiopolmonare a torace chiuso in 20 pazienti, due dei quali erano bambini di 9 e 12 anni. Da allora, la ricerca nel campo della rianimazione è continuata, molte società scientifiche mediche hanno sviluppato linee guida e corsi dedicati. All’interno delle linee guida, pubblicate in riviste di grande diffusione, sono dedicati capitoli specifici al paziente in età pediatrica [2, 3].