Riassunto
La cultura gastronomica fa parte delia storia dell’uomo. L’evoluzione delia natura umana è passata principalmente attraverso la tavola, dalla nutrizione alla gastronomia, un termine che in senso letterale sta a indicare la scienza del mangiare. È significativo che il verbo latino sapere indichi non solo avere conoscenza, ma anche essere gustoso (ad es. un cibo può essere sapido) e che in italiano questa unica radice accomuni sapere e sapore. Il cibo, così come il linguaggio, consente di comunicare, conoscere paesi e culture diverse, oltre a esprimere l’identità del proprio paese e delia propria cultura. Gli Arabi esportarono in Occidente agrumi, zucchero, melanzane, carciofi, riso, pasta secca, prodotti e sapori fino ad allora sconosciuti. Dall’America, in epoca moderna, a seguito dei viaggi transoceanici, arrivarono pomodori, patate, peperoni e peperoncini, mais, cacao, che contribuirono alla nuova identità mediterranea. Lo zucchero, introdotto dagli Arabi durante il Medio Evo, venne esportato dagli Europei in America dopo i viaggi di Colombo.
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Colonna, S., Folco, G., Marangoni, F. (2013). Il cibo e l’uomo. In: I cibi della salute. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-2026-9_1
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DOI: https://doi.org/10.1007/978-88-470-2026-9_1
Publisher Name: Springer, Milano
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