Riassunto
L’eziopatogenesi dell’osteoporosi è multifattoriale. Alcuni fattori aumentano il rischio di frattura mediante la riduzione della massa ossea, mentre altri lo aumentano con meccanismi completamente indipendenti della densità minerale ossea (BMD). Tra i numerosi fattori associati in maniera indipendente al rischio di osteoporosi e di frattura solo alcuni presentano un livello di evidenza importante come la massa ossea ridotta, una frattura da fragilità precedente, la terapia corticosteroidea, l’età e la familiarità per frattura da fragilité. Se ne deduce che la valutazione della sola massa ossea è adeguata per la diagnosi di osteoporosi (soglia diagnostica) ma non è sufficiente per identificare correttamente un soggetto a rischio di frattura (soglia terapeutica). Inoltre, poiché i vari fattori di rischio hanno un effetto cumulativo nel determinare il rischio di frattura, la loro completa identificazione è fondamentale per una corretta valutazione dell’entità del rischio di un soggetto (Tabella 3.1).
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Tarantino, U., Resmini, G. (2011). Come identificare i soggetti a rischio. In: La gestione delle fratture da fragilità ossea. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1881-5_3
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DOI: https://doi.org/10.1007/978-88-470-1881-5_3
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