Riassunto
Se pensiamo ai protagonisti della matematica fra il XV e il XVI secolo, la nostra attenzione si pone sicuramente su Luca Pacioli e la sua famosa Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalita, che venne stampata a Venezia nel 1494. La Summa costituì un punto di riferimento per i matematici del Rinascimento, in quanto raccoglieva in un unico volume le conoscenze matematiche elaborate a partire dal Liber Abaci di Leonardo Pisano fino al XV secolo, che prima erano disperse in vari manoscritti. L’opera non si limitò a destare l’interesse dell’ambiente scientifico e della comunità dei dotti (i “litterati” che padroneggiavano il latino). Il lavoro di fra Luca Pacioli si proponeva di illustrare “de ciascun atto operativo suoi fondamenti secondo li antichi e ancor moderni philosophi”. Insieme alla scelta di far uso della “materna e vernacula lengua”, questo rese la Summa comprensibile e utile anche ai tecnici che praticavano un’arte o un mestiere (i “pratici vulgari”), fornendo uno snodo importante fra la matematica teorica e quella pratica della bottega d’abaco. Già prima della pubblicazione della Summa, grazie all’invenzione della stampa a caratteri mobili, si erano diffusi vari manuali di aritmetica pratica scritti in volgare. Senza vantare grande rilevanza scientifica o particolare originalità di contenuto, questi avevano tuttavia contribuito efficacemente alla divulgazione della matematica e alla diffusione della cultura quantitativa.
Lettera Matematica Pristem, n. 72, 2009.
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Riferimenti bibliografici
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Funari, S., LiCalzi, M. (2011). Quando si moltiplicava per gelosia. In: Ciliberto, C., Lucchetti, R. (eds) Un mondo di idee. I blu. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1744-3_8
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