Riassunto
Nel 1913 la cattedra di Fisica e la direzione del Regio Istituto Fisico di Firenze passarono, dall’ormai anziano Antonio Roiti, al quarantenne Antonio Garbasso.Questi era un fisico sperimentale innovatore e di formazione europea: in Germania era stato allievo di Heinrich Hertz e Hermann von Helmholtz e manteneva contatti stretti con alcuni dei più illustri colleghi del suo tempo, come l’abile fisico sperimentale Ernest Rutherford e il grande teorico Niels Bohr1.
Negli ultimi anni la spettroscopia ha fornito il più potentemezzo d’indagine sulla struttura dellamateria. Enrico Persico, fisico, 1932
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References
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Ibid..
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Sul fenomeno analogo a quello di Zeeman nel campo elettrico, Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei, serie V, vol. XXII op. cit., p. 664 [A proposito dell’orientamento fra tubo a scarica e collimatore dello spettroscopio, è utile richiamare l’attenzione sul fatto che se gli assi dei due apparecchi sono posti perpendicolarmente l’effetto Doppler non si evidenzia. Ecco perché Lo Surdo, escludendo che si potesse trattare di effetto Doppler, pensava di essere di fronte a “un fatto nuovo”] Ibid.
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AA.VV. (1914) Società Italiana di Fisica, L’elettrotecnica, vol. I, n. 10, 5 maggio 1914, pp. 267–268 Ibid.
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Martin, F.F., Calcara, G. (2010). Un premio Nobel mancato. In: Per una storia della geofisica italiana. I blu. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1578-4_9
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