Estratto
Non c’è riforma della forma statale che non contempli una riforma del sistema educativo e Platone (427–347 a.C.) era ben conscio di questo. Quando, nella Repubblica, elaborava il progetto dell’istruzione pubblica, era sicuro che la scuola ideale avrebbe dovuto insegnare per prima cosa la matematica, in particolare la geometria piana. Glaucone, con il quale Socrate avrà un contraddittorio (nei dialoghi di Platone, il compito di rappresentare il punto di vista dell’autore viene affidato a Socrate), conveniva con questa posizione, suggerendo inoltre che l’astronomia occupasse il secondo posto.
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(2009). Gli Astronomi Dovrebbero Guardare il Cielo?. In: Un Universo comprensibile. Le Stelle. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1372-8_2
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