Estratto
Discuteremo ora di oggetti che gli astrofili non mancano mai di osservare coi loro telescopi: le galassie1.
1.
Alla Via Lattea, la nostra galassia, spesso ci si riferisce come Galassia, con la “g” maiuscola: tutte le altre sono semplicemente “galassie”.
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Note
Alla Via Lattea, la nostra galassia, spesso ci si riferisce come Galassia, con la “g” maiuscola: tutte le altre sono semplicemente “galassie”.
Potrebbe comunque capitare che qualche stella, dopo molti miliardi di anni, possa liberarsi dalla gravità della propria galassia e diventare un vagabondo intergalattico.
O a una palla da football americano.
Si veda il capitolo 2 per una descrizione delle regioni HII.
Recenti ricerche dicono che la Grande Nube di Magellano, spesso classificata come irregolare, in realtà è una galassia spirale.
Naturalmente, non devo ricordarvi che se avete un telescopio medio-grande potrete vedere un numero sconfinato di galassie, spesso con un dettaglio che vi sorprenderà.
Del Gruppo Locale fanno parte, oltre che la Via Lattea, M31, M33, M1 10, M32, la Grande e la Piccola Nube di Magellano e circa 25 galassie nane, tra le quali Leo I, Leo II, And I, And II, le nane del Dragone, della Carena, del Sestante e della Fenice.
Le variabili Cefeidi vengono usate come candele standard per determinare le distanze degli oggetti extragalattici.
La galassia M83 si trova alla stessa distanza e diversi astrofili dicono di averla osservata a occhio nudo.
Talvolta l’ammasso viene detto semplicemente Ammasso della Vergine. Per una sua descrizione si veda M87.
Tra queste, una grande regione HII, la NGC 604. Se ne veda la descrizione nel paragrafo sulle nebulose a emissione, nel capitolo 2.
I nuclei galattici attivi sono normalmente classificati in base a tre parametri: la variabilità ottica, la radioemissione e l’ampiezza delle righe spettrali. Le galassie di Seyfert sono per lo più radio-quiete e non sono così fortemente variabili come altri tipi di AGN; le Seyfert 1 hanno righe spettrali sia larghe che strette, mentre le Seyfert 2 presentano solamente righe strette. I quasar hanno righe larghe e alcuni di essi sono variabili; la classe può essere ulteriormente suddivisa tra quasar radio-quieti e radioemittenti. Le radiogalassie hanno una forte emissione radio e non sono variabili. I blazar sono sorgenti altamente variabili e alcuni di essi hanno forti emissioni radio; possono essere suddivisi in oggetti BL Lac, dalle righe sottili (ce ne sono che non mostrano alcuna riga spettrale e questo è il motivo per cui il redshift di molti BL Lac resta sconosciuto), e in quasar violentemente variabili in ottico (OVV), dalle righe larghe.
E la lista non è completa!
Quando si dice “facilmente” si intende in fotografia.
Nuovi membri del Gruppo Locale vengono continuamente scoperti. Generalmente sono piccoli e tutt’altro che cospicui: da qui la difficoltà di rivelarli.
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(2009). Le galassie. In: L’astrofisica è facile!. Le Stelle. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1060-4_4
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