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Part of the book series: Le Stelle ((LSTEL))

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Estratto

Discuteremo ora di oggetti che gli astrofili non mancano mai di osservare coi loro telescopi: le galassie1.

1.

Alla Via Lattea, la nostra galassia, spesso ci si riferisce come Galassia, con la “g” maiuscola: tutte le altre sono semplicemente “galassie”.

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Note

  1. Alla Via Lattea, la nostra galassia, spesso ci si riferisce come Galassia, con la “g” maiuscola: tutte le altre sono semplicemente “galassie”.

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  2. Potrebbe comunque capitare che qualche stella, dopo molti miliardi di anni, possa liberarsi dalla gravità della propria galassia e diventare un vagabondo intergalattico.

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  3. O a una palla da football americano.

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  4. Si veda il capitolo 2 per una descrizione delle regioni HII.

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  5. Recenti ricerche dicono che la Grande Nube di Magellano, spesso classificata come irregolare, in realtà è una galassia spirale.

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  6. Naturalmente, non devo ricordarvi che se avete un telescopio medio-grande potrete vedere un numero sconfinato di galassie, spesso con un dettaglio che vi sorprenderà.

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  7. Del Gruppo Locale fanno parte, oltre che la Via Lattea, M31, M33, M1 10, M32, la Grande e la Piccola Nube di Magellano e circa 25 galassie nane, tra le quali Leo I, Leo II, And I, And II, le nane del Dragone, della Carena, del Sestante e della Fenice.

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  8. Le variabili Cefeidi vengono usate come candele standard per determinare le distanze degli oggetti extragalattici.

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  9. La galassia M83 si trova alla stessa distanza e diversi astrofili dicono di averla osservata a occhio nudo.

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  10. Talvolta l’ammasso viene detto semplicemente Ammasso della Vergine. Per una sua descrizione si veda M87.

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  11. Tra queste, una grande regione HII, la NGC 604. Se ne veda la descrizione nel paragrafo sulle nebulose a emissione, nel capitolo 2.

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  12. I nuclei galattici attivi sono normalmente classificati in base a tre parametri: la variabilità ottica, la radioemissione e l’ampiezza delle righe spettrali. Le galassie di Seyfert sono per lo più radio-quiete e non sono così fortemente variabili come altri tipi di AGN; le Seyfert 1 hanno righe spettrali sia larghe che strette, mentre le Seyfert 2 presentano solamente righe strette. I quasar hanno righe larghe e alcuni di essi sono variabili; la classe può essere ulteriormente suddivisa tra quasar radio-quieti e radioemittenti. Le radiogalassie hanno una forte emissione radio e non sono variabili. I blazar sono sorgenti altamente variabili e alcuni di essi hanno forti emissioni radio; possono essere suddivisi in oggetti BL Lac, dalle righe sottili (ce ne sono che non mostrano alcuna riga spettrale e questo è il motivo per cui il redshift di molti BL Lac resta sconosciuto), e in quasar violentemente variabili in ottico (OVV), dalle righe larghe.

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  13. E la lista non è completa!

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  14. Quando si dice “facilmente” si intende in fotografia.

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  15. Nuovi membri del Gruppo Locale vengono continuamente scoperti. Generalmente sono piccoli e tutt’altro che cospicui: da qui la difficoltà di rivelarli.

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(2009). Le galassie. In: L’astrofisica è facile!. Le Stelle. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1060-4_4

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