Estratto
Gli osservatori planetari posti alle alte latitudini settentrionali e meridionali hanno un enorme svantaggio rispetto ai loro colleghi più vicini all’equatore. Prendete la mia situazione, ad esempio. Vivo alla latitudine di +52° nord, così, anche nel caso più favorevole, la massima altezza dei pianeti sopra il mio orizzonte meridionale (quando sono alla declinazione di + 23°) è di 90° - 52° +23° = 61°. Il più delle volte, però, i pianeti sono ad altezze molto inferiori: diciamo che un’altezza di 40° è già buona per i pianeti visti dall’Inghilterra. Quando però si portano a declinazioni negative, si resta senza speranza. Marte, nelle opposizioni perieliche, è particolarmente sfavorito dalla Gran Bretagna, dato che si alza sull’orizzonte meridionale di soli 20°. Anche se per avere immagini decorose si possono usare filtri a banda stretta, specialmente nel rosso lontano, i filtri non sono un valido sostituto di una buona altezza sull’orizzonte. Le basse altezze non solo causano la dispersione della luce nei colori fondamentali, ma scontano anche un seeing più povero (perché è maggiore lo strato d’aria che deve essere attraversato dalla luce) e un forte degrado delL’immagine nella parte blu dello spettro.
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(2008). Viaggiare con la webcam. In: Imaging planetario: Guida all’uso della webcam. Le Stelle. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-0720-8_5
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