Riassunto
A Clitemestra Eschilo dedica cure affatto particolari. Si tratta di un personaggio con due maschere, quella reale che trasforma l’attore nel personaggio impersonato e una non visibile, fatta di atteggiamenti e soprattutto di parole, grazie alla quale per quasi tutto l’Agamennone l’amante di Egisto, la vendicatrice che vorrà definirsi παλαιὸς δριμὺς ἀλάστωρ Άτρέως (Ag., vv. 1501–2), saprà darsi la fittizia identità della fedele e amorevole sposa del re. Tra l’identità vera e quella falsa Clitemestra sa muoversi agevolmente, lasciando occasionalmente filtrare qualche cenno sulle sue reali intenzioni, sulle ἐλπίδες che animano il comando dato dal suo γυναικὸς ἀνδρόßουλον… κέαρ1.
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Blasina, A. (2003). Carriera teatrale di un’assassina. Eschilo e Clitemestra. In: Eschilo in scena. J.B. Metzler, Stuttgart. https://doi.org/10.1007/978-3-476-02936-2_3
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DOI: https://doi.org/10.1007/978-3-476-02936-2_3
Publisher Name: J.B. Metzler, Stuttgart
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Online ISBN: 978-3-476-02936-2
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