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An Architectural Project of Giovanni Maria Falconetto Discovered During the Restoration of the Alvise Cornaro House

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Conservation of Architectural Heritage

Part of the book series: Advances in Science, Technology & Innovation ((ASTI))

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Abstract

The restoration of the courtyard of the house of Alvise Cornaro was carried out between 1983 and 2000. During this long period, the author produced several studies and projects, regularly debated with a high-profile international scientific commission. The house of Alvise Cornaro, in Padua, was reformed between 1524 and 1560 ca. and is one of the first architectures of the Roman Renaissance according to the Vitruvius canons built in northern Italy. This architecture has long established its reputation as a place for comedies and small concerts due to the presence of two buildings of great architectural quality: the Loggia and the Odeo. Based on observations and measurements, however, the restoration programme allowed us to recognize that architecture corresponds to a unitary project inspired by a kind of the domus canonized in the Vitruvius architecture treatise. The paper presents arguments and conclusions of this case study.

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Notes

  1. 1.

    Quando alla loggia sia stato aggiunto il piano superiore è difficile dire; e soprattutto è arduo stabilire se il monumento sia stato progettato fin dall'inizio nel suo aspetto attuale ed eseguito, per così dire, in due momenti successivi, oppure se esso sia stato completato con la sopraelevazione (comprendente l'elegante frequenza delle finestre e delle statue) sull'influsso delle teorie vitruviane, la cui progressiva diffusione e interpretazione occupa nel Veneto un arco di tempo comprendente tre generazioni di artisti, da Fra Giocondo a Falconetto, dal Serlio al Barbaro, e dal Palladio allo Scamozzi. La soluzione del quesito può dipendere da un più accurato rilievo del monumento, le cui misure in pianta (circa 18 metri di lunghezza per 5 metri di profondità) sembrano già approssimarsi a un ricalco del modello vitruviano; onde l'insieme del portico a cinque archi e della soprastante facciata, scandito dal tracciato del fregio orizzontale a clipei e a bucrani e dalle lesene verticali sormontate dai capitelli dorici e ionici si configura come il recupero, ancora alto nel tempo, della scena fronte del teatro classico, eretta nei due ordini regolamentari (Vitruvio, De Architectura, V, 9.), e armoniosamente rapportata, nel suo aspetto frontale e volumetrico, alle ridotte proporzione dell'ambiente. [Transl. by Maurizio Berti] (Zorzi et al. 1982, pp. 9–10).

  2. 2.

    I commediografi scrivono per un teatro ideale. Le commedie sono recitate nelle sale delle feste, nei cortili, nelle piazze, nelle sale dei banchetti, con ricchi addobbi o con pochi elementi scenici, secondo le possibilità. Corre una notevole distanza tra la scrittura del testo teatrale e la sua rappresentazione. Il testo teatrale è governato dai precetti della letteratura classica, viceversa la rappresentazione del testo ignora i precetti dell’architettura classica. [Transl. by Maurizio Berti] (Calendoli 1985, 42).

  3. 3.

    E fu questi il primo che disegnasse teatri et anfiteatri e trovasse le piante loro; e quelli che si veggono, e massimamente quel di Verona, vennero da lui e furono fatti stampare da altri sopra i suoi disegni. [Transl. by Maurizio Berti] (Vasari 1568, III. p. 269).

  4. 4.

    Il quale (Giovanmaria Falconetto) in detto tempo operò molte cose con detto messer Luigi; il quale desideroso di vedere l'anticaglie di Roma in fato, come l'aveva vedute nei disegni di Giovanmaria, menandolo seco, se n'andò a Roma; dove, avendo costui sempre in sua compagnia, volle vedere minutamente ogni cosa. Dopo, tornati a Padoa, si mise mano a fare col disegno e modello di Falconetto la bellissima e ornatissima loggia che è in casa Cornara, vicino al Santo, per far poi il palazzo secondo il modello fatto da messer Luigi stesso. [Transl. by Maurizio Berti] (Vasari 1568, III. P. 269).

  5. 5.

    Drawing of Giovanni Nardi. 1727, in: Archivio di Stato di Padova, Santa Maria della Misericordia, B. 67/7; Drawing of Lorenzo Mazzi. 1735, in: Archivio di Stato di Padova, Corporazioni soppresse, Monastero S. Antonio, T. 320 (Berti 1993, p. 176).

  6. 6.

    la principal parte di tutte è quella, la quale, o Cavedio, o Atrio che tu ti dica, noi lo chiameremo il Cortile con le logge. [Transl. by Maurizio Berti] (Alberti 1565, pp. 152–153).

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Berti, M. (2019). An Architectural Project of Giovanni Maria Falconetto Discovered During the Restoration of the Alvise Cornaro House. In: Hawkes, D., et al. Conservation of Architectural Heritage. Advances in Science, Technology & Innovation. Springer, Cham. https://doi.org/10.1007/978-3-030-10871-7_12

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