References
L’institut, 1849, p. 45.
Usando quest’espressiune non intendo di restringere il significato al vapore del sodio metallico, ma di includere il vapore di qualunque composto di sodio.
Philosophical magazine, series IV. vol. XXXI, p. 55.
Lo spettro di una scarica elettrica intermittente, che ho impiegato in queste ricerche per ottenere le linee di molti metalli, non può essere rovesciato dalla luce del sole che passi attraverso ad essa, perchè la durata di ogni scintilla è molto piccola in confronto del tempo che passa fra due scintile consecutive.
Per la più precisa definizione dei termini che occorrono in questo teorema per la sua prova, e per le sue conclusioni che possono esserne tratte, vederePhilosophical magazine, vol. XX. p. 1, edAnnali di Poggendorff, Bd 109, p. 275.
Queste coincidenze non sono rappresentate nei disegni con assoluta esttezza per i piccoli errori provenienti dalla stampa. Onde render più facile la determinazione delle coincidenze, ho notato nella tavola del supplemento tutte le linee coincidenti che ho osservato.
Comptes Rendus de l’Académie, tomo XXV. p. 548.Annali di Poggendorff, Bd 73, p. 448.
Philosophical Transaction, 1860, p. 158.
La verità di questa asserzione è dimostrata dalla figura seguente, nella quale A B C D rappresentano le due nuvole, in una teoria, e le due aperture nell’altra. S rappresenta la superficie del sole che secondo una teoria vien supposta luminosa, e secondo l’altra, oscura. Se la terra è nella direzione T la macchia solare apparisce nel mezzo del disco e la penombra uguale da ambedue i lati. Se la terra è nella direzione T′, la macchia si vede vicina al lembo del sole, e la penombra è sparita in C ossia dal lato più vicino al centro del disco, Una differenza fra i fenomeni supposti dalle due teorie, è la seguente: Quando la terra passa nella direzione TT′ ad una posizione al di là di T′, secondo una teoria, una porzione del nucleo della macchina apparirà al di là della penombra, mentre secondo l’altra teoria sparirà quella porzione di esso che avrebbe oltrepassato la penombra. Sembra che sarà difficile decidere quale di questi fenomeni in realtà si osservi, attese le alterazioni alle quali le macchie son sottoposte, e la poca distinzione con la quale si vedono, quando son situate vicine al bordo del disco solare.
Astronomia d’Arago, vol. I, p. 413.
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Continuazione e fine dell’Articolo
Vedi fasc. di Agosto e Settembre 1862, pag. 197.
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Kirchhoff, G. Sullo spettro solare, e sugli spettri degli elementi chimici. Il Nuovo Cimento (1855-1868) 16, 209–232 (1862). https://doi.org/10.1007/BF02727016
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