Estratto
I tramonti a Trieste sono bellissimi, specie quando, cessata la bora, l’aria è tersa e frizzante e il cielo è blu e altissimo: in quelle giornate i colori al tramonto sono cosi intensi e brillanti da costituire uno spettacolo meraviglioso. Il giallo dorato del sole sfuma nell’ocra e nell’arancio, poi nel rosa pallido e nel rosso scuro, perdendosi nelle varie tonalità del violetto e del viola fino all’azzurro. Quando poi c’è qualche nuvola e il sole si nasconde dietro di essa, dal suo contorno bianco dorato fuoriescono lame di luce abbagliante che attraversano tutte le sfumature dei colori. Sembra di trovarsi di fronte a immensi quadri barocchi, che affrescano i soffitti di certe chiese e che rappresentano Dio come raggi, i quali da una nuvola sprigionano un bagliore accecante fra un tripudio di angeli e colori.
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(2008). Prologo. In: Il cancro e la ricerca del senso perduto. I blu. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1074-1_1
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